INTRO

questo blog nasce da un fremito. Dopo avere assunto stramonio all'angolo di una via montuosa ho avuto visioni dell'anno 4441. A quell'epoca era stato riassunto il calendario Maya, che inizia da una data mitica 5 Ahua 8 Cumhu e giunge fino alla fine del Mondo. Su un planetoide burocraticamente parte del Coordinamento interdipartimentale delle 15 galassie veniva sperimentata la possibilita di ibernazione attraverso le modifiche determinate dal protocollo Hymen Gottuso. Il planetoide si chiama Rorschach Phenoid in omaggio ad una possibilità. La squadra ibernata era formata da individui sceltissimi e categorizzati 10 bis per qualità fisiche intellettuali ed arroganza. questa squadra era costantemente monitorata da un manipolo altrettanto selezionata da tecnici ad altissima preparazione et curriculums che lo metterebbero in culo persino a Dio. l'ultima ruota del carro era un certo Frankie Flowers che si occupava di rinfrescare i terminali,togliere le muffe biorganiche, svuotare le latrine chimiche. Un bel giorno del 4441 la scoreggia di una supernova inclina il piano sulla mappa cosmica di Rorschach Phenoid. Ne segue un casino: Tutti i tecnici schiattano ma,miracolosamente, l'impianto di conservazione dei palloni gonfiati ibernati rimane inalterato. L'unico sopravvissuto del personale tecnico e paratecnico è,ancora miracolosamente, Frankie Flowers. Questa è la storia del suo riscatto e della sua vendetta.

N.B.il contenuto della narrazione è ovviamente alla rovescia e parte dalla fine come la scrittura maya. si prega di seguire i links per spupazzarsi tutto il trip. Grazie.






giovedì 1 marzo 2012

Fascia Lemme 288. Anno 4441. Operatore Binario

La sua presenza mi fece piangere come un Gaspare qualsiasi/avevo intrapreso le vette con un entusiasmo siderale al posto del culo/ ero in fondo sfuggito a me stesso come il piccolo Longelan che mi stava a fianco si allontanava dagli altri/ avevo inseguito formicai a combustione ilota e pagato di mio quando le risse su Franziskus e tutto il cazzo di satelliti dipendenti si facevano al calor giallo/ avevo voglia di appollaiarmi un pò/ sbriciolai LNN e lo allungai verso i baffetti di Longelan ma lui non disse nemmeno una parola e si girò dall'altra parte/ subito stetti meglio ma finì a pensare a Drifter e al piccolo Dyksa che avevo lasciato su Rorschach Phenoid/ Lasciai scorrere abbondantemente la tristezza lungo tutte le guance e alla fine mi sentivo un deficiente quando pronunciai ingoffito com'ero "ma scusa se i compagni di classe ti rompono i coglioni non è più facile sparargli?"/ Lui rise davvero non me l'aspettavo/ anzi sghignazzava fino a quasi prendere le convulsioni e a rotolarsi per terra in un ballo di San Vito feracemente spastico/ Non ci voleva molto/ se uno si ritira nella selva sfuggendo ai gridolini ai giochetti persino alle gnocchette c'è di mezzo il bullo coglione/ C'avevo appallottolato/ Lui prese a guardarmi con una faccia che poteva essere di una qualche condiscendenza ma subito me la feci quasi sotto/ questo non era il povero sensibilone emarginato dagli idioti/ o almeno lo era solo in parte/ sotto alla brezza che gli solleticava quei baffetti troppo anticipati/ vibrava un labbro che fremeva nella sola attesa di sollevarsi e mostrare le zanne/ era di una fascia marginale certo ma era pure uno psicopatico e aveva già poteri di influenza/ Imbecille che ero avevo abbassato per 2 dimmophasi la guardia e lui attraverso le iridi mi stava sbattendo in un pozzo in fondo al quale mi attendeva una camicia con gli artigli pronta a sbranarmi e una cravatta tinta unita pronta a impiccarmi/ Reagì pensando a Drifter o forse Lui era effettivamente piombato lì nell'attimo disperato/ mi avviticchiai alla gamba della piccola carogna e cominciai a mordergliela anzi gliela stavo proprio sbranando/ staccavo tocconi di grasso e muscolo foravo tendini/ il ragazzino prese a urlare e Io a rialzarmi come se fossi inseguito da un centinaio di schutzstaffeln/ imbambasciato com'ero dall'attrezzatura da sogno ancora sul groppone presi a correre verso dove vedevo un rio sottile come un inchiostro di Meyer/ dovevo assolutamente immaginarmelo almeno come il Brenta fiume delle mie lande di origini sennò sarei sprofondato sul filo di una lama e sarei morto per dissociazione dall'ossigeno della Fantasia/ così presi a rotolare e più stramazzavo verso il lieve avvallamento più inventavo insieme alla mia testa l'ampiezza della fuga/ la possibilità di trovare una scia verso la pianura/ sfuggire a quel piccolo problematico diventato una Furia Azzimata/ quella madonnina a cui erano spuntate grosse luride unghie da caprone/

mercoledì 22 febbraio 2012

Fascia Lemme 274. Anno 4441. Insieme K

Così riportai tutto sul summing e marcai il backwards/ pareva tutto guizzare come meglio non si potrebbe/ tutto quello che era successo sul planetoide era stato ovviamente cancellato da chi era approdato dopo di me/ ma non potevano sapere che esiste un doom fucker in grado di rintracciare blotters cancellati anche 800 dimmophasi prima/ queste cose le può sapere solo un irregolare un pelo nelle palpebre che loro non si peritano di spostare per non sollevare troppo il livello di stress/ così potevano essere chiavati aggiungendo grime all'ordine di recupero sull'indice barrato poi inquinare le fonti per la protezione e annullamento ci si infila ne channel che mena diretto al Firm Enclosure e si asporta il barrack/ così dopo si prosciuga l'antiviral e ci alluppa tranquilli su tutti i back-ups che si vuole sbobinare/ così infatti andava/ guardavo in un rolling continuo tutte le schermate poi acceleravo e decrescevo/ non mi interessava tutto il cluster della Baracca dalla Fondazione all'oggi dovevo raffinare le ricerche/ mi ci vollero un fottìo di dimmophasi quasi un intero spicchio di Demon per arrivare là dove volevo/ ed era proprio il momento in cui Longelan spiaccicava la sua mano sul muso del professore/ da quel momento in non avevo capito più nulla ed ero caduto in un well di incoscienza borbottiì e deliquio generico però le riprese avevano continuato a blinkare/ il cuore mi si era fermato in gola mentre vedevo Longelan figlio di troia scomparire con il professore fondersi letteralmente e prendere la alley giusta verso il Buco Del Culo del Pianeta Madre poi mentre le lacrime mi rigavano i tratti in semicoma vedevo il vecchio Drifter trascinarmi dentro la gabbietta e sparire anche noi sull'ultimo pezzo di coda che la frattura giusta stava lasciando transitare/ Poi praticamente il nulla fino all'emergere di alcuni tecnici di biopsia Silicon giunti a cancellare proprio quello che Io ora stavo visionando/ adesso mi veniva da ridere/ avevo in mano davvero il destino di quel gran bastardo/ rinculai/ e tornai all'attimo quando Longelan si assorbiva il professore ne succhiava tutte le formule e i grassi proteici/ era quello il momento perchè il figlio di troia abbassava le difese di genere e lasciava il patrimonio personale esposto/ tutto un casino di flips personali e soprattutto i terminali psichici e tutto il carico pieno sotto la mia unghia/ dovevo solo grattare e tirare via lo sporco/ dipanare ciò che Longelan aveva prodotto attraverso le sue spore psichiatriche rintracciarne le tare e le tarme superegotiche/ era lì bloccai il fermo immagine scaricai i flames e iniziai a tremare per stabilire il link/ mi infilai nelle trame in sycra della rete e provai a a muovermi tra i ropes per trovare il contatto con il passato di Longelan/ alla fine lo vidi/ era incassato fra due macigni azzurri/ incastrato come qualcosa che inizalmente doveva essere nascosta e poi doveva uscire ma non ce l'aveva semplicemente più fatta/ uno scrigno viola epatite bucherellato ma ancora lucido/ mi rifletteva come un sarcofago di cimice ed era tutto istoriato/ mi asciugai il sudore in atrochips dalla fronte/ potevo cominciare a scardinare le serrature delle rooms del mio più potente nemico e in una vibrazione di cagasotto il farlo mi entusiasmava assai poco/

mercoledì 15 febbraio 2012

Fascia Lemme 266. Anno 4441. Passaggio al Complementare

Penzolai verso l'ala Quick/ sapevo che lì stazionavano tutti i banchi dati e i perditempo archiviati della vita di Rorschach Phenoid/ per arrivarci dovevo salire a spirale le dodici Himmel e lasciarmi dolcemente nastrificare attraverso una un'altra ventina di gates ridotte/ Cristo sembrava tutto come allora/ Il Buco Del Culo Del Pianeta Madre aveva tenuto ad alimentazione controllata il planetoide/probabilmente voleva farne uno show da seconda serata tipo SCIENZA e PARACULI/ poteva essere/ Secondo me una vaga scaramanzia aveva spinto Longelan a parcheggiarlo e lasciarlo con il minimo vitale di manutenzione e non lasciarvi blottare nessuno o pochissimi comunque/ qualche testa a pera per le pulizie essenziali qualche codogno per la supervisione digitale/ Ma visto così lì non si strascicava un cazzo e il mio collegamento con la rete di segnalazione e allerta mi indicava che sul Buco Del Culo Del Pianeta Madre nessuno si stava mazziando per monitorare i miei spostamenti/
un sentimento di esaltazione mista a rincoglionimento mi sprizzava da tutta la figura/ se qualcuno mi avesse osservato in quel momento avrebbe detto che splendevo di Mortar dalla zucca fino all'estremità delle palle/ la gravità compressa cominciava a stordirmi e a darmi pure visioni/ Pensai a Drifter chissà dov'era in questo momento/ Longelan sarebbe riuscito a localizzarlo dopo il loro confronto o era ancora in fase di deficienza psicomotoria?/ me lo auguravo/ Io stesso ero troppo procrastinato per rendermi esattamente conto del qui e dell'ora/ avevo atteso troppo un tot quel momento che adesso mi facevo fare/ come un silicio whizz sotto un martello di corallo d'Arga/non andava bene/ ero in fase mistica ma era troppo tardi per riadagiarsi sul tatami dell'operatività/ sapevo solo che Longelan aveva lasciato tracce organiche e di progetto a iosa sul planetoide/ e queste mi sarebbero state immensamente utili/ lui aveva sottovalutato il grip della struttura la sua bellezza a tempore l'aveva pigliata come si piglia una mela kontras e l'aveva mangiata dimenticandosi il torsolo/ e il torsolo era sopra di Lui/ a galleggiare come un pallone dalle dimensioni di un Dio a guardia di un sonno incerto e di sogni pesanti/ e dentro quella cosa che avvicinava a un incubo stavo sgambettando colto da un improvviso attivismo di frenetico Odd/ si chiama iperattività deianica e coglie le persone che perlustrino strutture sotto un certo grado di boom nella Noossphera/
e proprio mentre sboccavo nell'ala Quick iniziava a prendermi/ Subitò allumai le cinque proiezioni di ricerca e aggiottaggio/ avevo bisogno di sentire l'odore di Longelan non solo visionare il suo passaggio o le impronte che aveva lasciato sulla rete Data/ così iniziai una search Booster aggiornata a programmi Beneç/ era un regalo dei miei tempi all'Accademia come bidello/ lì avevo scaricato tutte le cimici e i bugs immaginabili e pure quel programma per gli archivi a scansione torrida in grado di contenere ogni staminale degli esseri viventi che attraversino determinate fasce di energia in precisi momenti/ non era una cazzata/ ma dovevo picciare esattamente il frame di Longelan nell'attimo in cui abbandonava Rorschach Phenoid insieme al povero Professore/ Beccare quello mi avrebbe dato accesso alla numerazione delle sue ghiandole di epinefrina nel momento in cui rilasciavano le tipiche bande di frequenza ormonale e quindi accedere alla sua banca di accumulo emotiva/ e poterne fare poi l'uso che mi ero prefisso/ ritrovarlo e stroncarlo nella sua adolescenza/ almeno/

mercoledì 8 febbraio 2012

Fascia lemme 258. Anno 4441. Equazioni con soluzioni non reali
Sbarcai il lunario con il Dyksa attaccato alle spalle/ non ci potevo credere ero di nuovo su Rorschach Phenoid!/ toccai tutto il flogs ammuffiti i distorsori gonfi per la mancata mungitura tecnica accarezzai persino la plancia ero euforico/ tanto da farmi sgorgare qualche goccia dalle sacche lacrimose/ mi avviai per il Settore Markias con il cuore che batteva all'impazzata/ esattamente su quel tendipersone avevo discusso all'infinito con il Professore sull'importanza dei Numeri Primi/ poi sfrecciai nei loculi XXV XXXXI e II/ lì mi ero masturbato lasciando lo sperma galleggiare in pura decompressione per una quantità imprecisata di dimmophasi poi avevo assunto i mushroom Delikatessen come li chiamava Drifter lasciandomi pulsare come un finto Troll sopra un ceppo di cavi esposti ancora dalla Prima Era/ Indugiai a lungo nella SalaGiochi dove mi ero impegnato a trattenere Mystik e Pariego i due ruoli che mi ero assunto per poter guadagnare punti nel computo e nei crediti per passare alla decima schermata/ nell'infermeria mi ero fatto iniettare dal Professore una dose di elio smorzato attraverso diluzioni di Travikus così da poter fluttuare sopra i batuffoli esterni di Rorschach Phenoid come fosse Pacheco a bordo di un Satellite Trekker tutto cromo e riflessi smorzati dei diversi Soli una sensazione da borchia vivente un viaggio fra demotocriti e germogli gigante di Ruthless/ ci si poteva sentire come un Dio ricoperti di polvere sferica una diffusa sensazione di esaurimento contrappesa all'eccitazione del costante plough di semi sensoriali/ era cool quanto una gita dal lato oscuro di Phlop Mezcal/
mi risovvenni dai ricordi/ il michrosemovente mi stava ancora appicciccato al dorso/ era chiaro che non era uscito magnificamente dal trasporto cellulare/ Io mi ero quasi ricaricato fino all'overload ma Lui stava chiaramente fiammeggiando i suoi ultimi fuochi/ già era stato provato dal combattimento con gli altri Dyksa a Percolant ora ansimava senza che lo udissi ma percepivo chiaramente il suo dolore/ sbriciolai un pò di LNN l'ultimo che m'era rimasto lasciandomi senza additivi ma non importava/ quel poverino esserino meccanico lo meritava per avermi inseguito in un viaggio attraverso la decomposizione e ricomposizione dei metabolismi/ mi venne definitivamente da piangere/ il piccolo semovente sgranocchiava la droga leggera fatta di fittissimi cristalli d'Alomia/ sbatteva ogni dimmophase le pesanti palpebre in Povlsen e sembrava fissarmi come fa la Montagna con il bosco/ con tenerezza infinita/ mi vennero i brividi e decisi che non l'avrei lasciato annullare le funzioni/ mi allungai in infermeria e manipolai due boccette di ES-22 Murdoch/ gliele sparsi sulla corrazza in GrimeNeumann e sul fattezze artificiali avendo cura di impaccarne una specie di collirio per la visuale che sembrava realmente compromessa/ poi con una Phitophlex a dentatura regolabile gli saldai in qualche maniera un pezzo di trasmissione che gli ciondolava dalla rotula in Magellano compromettendo anche l'efficacia di tibia e perone/entrambe in hyper lega/ Lui sembrò sorridere pur attraverso il dolore e mi resi conto che l'avevo piallato positivamente nonostante tutti i miei deficit sanitari/ Lo abbracciai con leggerezza nel timore e lo lasciai in convalescenza iniettandogli nella superficie sottocutanea rimovibile un grammo di sepicina/ Lui smorzò gli occhioni e io tornai a zonzo per Rorschach Phenoid/ fu così che conobbi Gino/ lo chiamai così in ricordo del mio grande amore mutante/Gina appunto/

giovedì 2 febbraio 2012

Fascia Lemme 253. Anno 4441. Omomorfismo

Eh no cazzo/ mi sfrenai sul desk e cominciai a sbobbolare con i knobs e i buttons/era solo come in una plancia di nave fantasma e cavai fuori tutto tutto quello che mi ero imbevuto nei lunghi mesi passati su Rorschach Phenoid/ senza capirlo mi ero fatto un feedback non da poco prima da solo poi con il Professore/ la dispersione e reintegramento molecole era qualcosa che il dottor Stem aveva perfezionato ben più di 80 ennephasi prima/ archeologia siderale/ tutto quello che era venuto dopo erano piccoli aggiustamenti/ il dottor Loft aveva definito meglio la questione dei campi Boyd-Major/ e Silvertown durante un ciclo di conferenze all'università di Freidamm aveva messo nero su bianco che ogni segmento Foster se sottoposto a un grado di esposizione di 92 charges Molak avrebbe comportato una distorsione e mancato ricollocamento sulla mappa genetica dei cloisters momentaneamente separati/ insomma ci si sarebbe ritrovati con una gamba nel cesso il tronco sul divano e due occhi sopra il lavandino/ ma era un rischio che apparteneva più alle fole/ una sorta di gran babau/ con le correzioni Tancredi del 3611 le possibilità che avvenissero turbolenze durante il passaggio era tanto ampie quanto le possibilità di un vecchio grimaldello di entrare in un microchip/ mi grattai nuovamente la barba ormai le scaglie di copertura dei Dyksa s'erano fatte talmente fitte da sembrare una pioggia di peli argentati/ i poveracci s'erano letteralmente massacrati/ e tutto per qualche barretta di LNN/ tempo di mettersi di buzzo buono e di togliermi dai coglioni sennò non avrei mai potuto giustificare la sopravvivenza di tre automi drogati e il rimasuglio di ferraglie degli altri/ Pigiai il cursore Giovanni e alternai parecchio fra balance e grip/ sapevo di avere una buona tenuta ma larghe gocce cominciavano a scendermi dai bordi delle sopracciglia
e a condizionarmi la visuale l'aria era mefitica/ mi accorgevo di mangiare sudore e scaglie NH-(CO)-O/ Ploppai con molta grazia sui due sticks femmina AGO e MEIA un vecchio trucco che mi aveva plafonato il Professore/ poi incidetti le onde Sordo le guardavo sui minuscoli terminali e contemporaneamente agitavo i livelli cercando di sciamare le frequenze perfette/ quelle che mi avrebbero fatto collegare alla fascia fertile di Rorschach Phenoid/ ormai sfrondavo da parecchio e non mi accorgevo dei blocchi temporali che volatilizzavano uno dopo l'altro però sentivo la gola farsi secco e sapevo che nel giro di due dimmophasi i tecnici avrebbero ripreso sbadigliando il loro laboratorio/ dovevo flettere le chiappe e concentrare il prosencefalo/

finalmente arrivai alla lock-up/ ero in quadro e avrei fatto i salti fino al ceiling se non fosse stato in Partyaka quindi colmo di malattie trasmissibili/ sondai lo steam Hop-Noy e assestai la gamma di opzioni gialle e nere fino a raggiungere l'enclave 2.2Luma388 che avrebbe fatto da volano per raffinare tutti i turns intorno al mio trasferimento biomolecolare/ fissai gli hooks gonici e dilazionai le slides Ants che mi sarebbero servite più tardi mentre ero in pieno trasferimento/ tutto era pronto/ mi stramazzai nella cabina senza accorgermi che un dyksa continuava a chiedermi LNN/ era messo davvero male i compagni gli avevano asportato la parte superiore del Receive-Send-Out e camminava strascicato per l'assenza delle protesi Celli/ aveva un solo bulbo elettronico oculare/ signore bidonò in codice Hanoi ancora per favore/ stavo per dargli un calcio quando si accese la corsia di sdoganamento/ ero al settimo cielo/ mi gettai mistico attraverso le linee Geiom e non feci nemmeno caso al Dyksa che mi seguiva come un idiota/ pensai che i michrosemoventi hanno lo stesso effetto del gettare un pezzo di latta nello spazio/ che ne uscisse o ne fosse stato stirato non era affar mio anche se sentivo la manina stretta stretta al pullover/ Ci risiamo e pensai a Longelan e al professore/ mai che si viaggi da soli in questo cazzo di troposfera/

mercoledì 25 gennaio 2012

Fascia Lemme 246. Anno 4441. Coefficiente.

Mi risvegliai come se quello che avessi inzuppato fosse stato un'altra storia in un'altra notte a perpendicolo dentro un'altra dimensione/ Riconobbi l'incognatura dai michrosemoventi Dyksa che reclamavano la loro caramella di NMT ormai con la famelica ottusità dei tossici/ mi ci voleva un pò per raddrizzarmi così iniziai a raccontare alle macchine la mia storia rimpinguandola con dettagli sparagliati/ dovevo confonderli e fargli grattare i grenoprocessori/ poi tirai fuori un pò di LNN non era NMT ma era giusto qualcosa e i michrosemoventi annusarono come delle sessantenni intorno a un cazzo di grosse dimensioni/ Ci sarebbe stato da deragliare per fortuna che avevo un pò di mia esperienza con i Dyksa dal Settore II485PhonyIV quando avevo lavorato a distinguere i rifiuti dominanti da quelli impreganti di gradimento MOX/ tanti michrosevonti c'avevano lasciato la duttilità e buona parte della salute perchè il MOX contiene tracce di 239Pu/ micidiale per la loro Biomimica e letali addirittura se assorbiti per un periodo superiore alle766 dimmophasi/ Mi era capitato pure di passare per un campo di smistamento Dyksa intossicati e vi assicuro che è un'esperienza che stringe il cuore anche quando come me ha tre Elman aggiuntivi/ vedere questi poveri cristi ammassati l'uno all'altro sputare microcontrollori PIC18F6525 non era un bello spettacolo/ trovarli mentre spegnevano definitivamente le loro funzioni in qualche angolo nascosto di quel lazzaretto era più di quanto un osservatore indifferente potesse sopportare/ così avevo imparato a rispettarli e ad averne se l'occasione si presentava pietà/ Ora li stavo blandendo e lo spettacolo questa volta era feroce/ si era scatenata una zuffa micidiale e vedevo un turbinìo di implants intorno alla manciata di mattonelle chimiche che avevo sbriciolato sul terreno/ pareva la presa della Pastiglia una vergognosa rincorsa all'ottundimento ed Io mi accorgevo di essere divenato il Pifferaio Tragico prigioniero di uno scenario che la sua Mente aveva preferito evacuare/ Mi allontanai mentre intorno alla sostanza s'era scatenato un autentico ammazzattoio con tanto di clang e bong sulle delicate sovrastrutture dei michrosemoventi/
Dovevo racimolare i miei pensieri e decidere il da farsi/ Drifter da quello che avevo assaporato della visione s'era lasciato sgamare da Longelan e ora batteva sicuramente i denti in qualche angolo fuori luce del Circolo Evocatori/ era venuto tutto e troppo in fretta/ Aver trovato il Figlio di Puttana in un momento di vulnerabilità psicologica era una possibilità che il mio collega aveva riposto nelle scatole microscopiche delle "speranze a forte valore dissuasivo"/ così avrei dovuto fare a meno del contatto non visivo con Drifter per un pò gli si era letteralmente squagliato fra le mani/ eppure era indispensabile riportarlo sotto la sberla delle evocazioni sennò sarei stato crashato in un Amen da un Longelan non turned on su altri programmi/ Di certo il Figlio di Puttana non se la stava passando meglio/ qualcosa nel possedimento di un'altra presenza doveva averlo scosso e Trillato quasi a morte/ lo immaginavo attorniato da fedelissimi leccaculo e dottori mentre perdeva i sensi ogni 3-4 dimmophasi/ di certo gli si era serrato il buco del culo dalla strizza e poteva essere fuori combattimento per diverse progressioni/ c'era da rifletterci/ guardai l'olocausto che la sua sbriciolatura di LNN aveva provocato fra i semoventi/ pezzi di ricambio sbrindellati valvole strinite come fossero state passate da un asciugatoio in lava liquida dentro bocce di trinciacciaio/ mi accesi un Berger e riflettei grattandomi la barba intrisa al metallo sparso per l'aria/ intanto i KLANG!!! e i SDUUUM!! continuavano/ fino a esaurimento scorte/


mercoledì 18 gennaio 2012

Fascia Lemme 229. Anno 4441. Sottospazio Affine

Spostai la spazzatura dai miei ricordi e passai le gates di Percolant/ un michrosemovente Dyksa mi osservava con lo sguardo del gatto smarrito in cerca di coccole/ più dell'SSS intuiva che ero per compiere qualcosa che esulava lo stretto fancazzismo della Cittadella Scientifica ma non osava impedirmelo o renderlo noto alle cellule umane ricercatrici dormienti/ era così incongruente/ tutte le attrezzature potevano essere attivate o smosse solo dal Personale Caricato che era ben al sicuro dentro i minuscoli bunkers di superficie in Almes Minica non c'era chance di infiltrare le Risorse Interne nemmeno una volta superate le Gates per questo la desolazione che si mi si parava davanti era mosso solo da da minuti semoventi che avevano l'unico compito di dimostrare che i Servizi di Collocamento funzionavano a dovere e riuscivano a piazzare addirittura dei Dyksa con un passato di tossicodipendenti da silicio arricchito/ Mi facevano tenerezza/ vederli bombolare da una parte all'altra di quel santurario un profili rigidi e ultracompressi lenire i patimenti della dissuefazione ingoiando di nascosto pasticche di Lenar 7.4 era più di quanto potessi sopportare/ mi diressi verso l'unico capanno in Odmom di tutta la zona/ quello che custodiva la paccottiglia giusta per tentare un collegamento con il mio diencefalo fasciato di Vibram a masterdok di superficie e poter permettere di sperare in un trasporto struttura su Rorschach Phenoid/ il mio hook all'accesso era estremamente spiegabile/ Quando lavoravo come spazzino a Percolant avevo intrecciato una relazione con la compagna X3 in Folsom SeX a richiesta di uno dei ricercatori/ anzi per essere sincero il capoccia della squadra Dekster addetta esattamente alla ricerca nell'ambito della smaterializzazione e reinsediamento cellule/ Questa ragazza era una delle varie femmine a scartamento progressivo intese in vitro e generate con almeno il 40% di germanio diossido e tetracarburati in floro/ erano reminiscenze umane ma la loro docilità era tutta extracorporale/ dovevano semplicemente avere il necessario di storage per sostenere una comunicazione e l'indispensabile parte di ficaggine per essere scopate/ non era un destino molto diverso dai Dyksa semoventi che mi seguivano come una piccola carovana di fattoni sperando avessi con me una caramella di NMT per poterli farli poi frullare per almeno due giorni/ così era stato anche con Gina/ questa era il suo nome/ il CapoBicocca la trattava brutalmente/ era un pagliaccio del Settore Myak/ una specie di bovaro con sette graduations in biomeccanica e Posologia dei Commutatori ma in quanto a sensibilità psicologica valeva una pippa/ così Io e Gina avevamo fatto l'Amore ed era stato bellissimo/ poi avevamo parlato all'infinito avevamo stabilito e consolidato dei contatti avevamo trovato un terreno comune e tracciato una piccola Casa dalle Grandi Finestre su di esso/ per questo Lei si era fidata di me/ per questo eravamo stati clandestinamente insieme per 240 dimmophasi/ poi lei era stata spostata alla zona Bercher del settimo insediamento sottotraccia vicino alle cinture di Bem/ suonava come una retrocessione/ o una vendetta amara del suo dittatore di piacere il caposquadra Muitt/ Se n'era andata attraverso un oceano di lacrime ma mi aveva lasciato con il più prezioso regalo di Tutti la password decrittata di Muitt per l'accesso alla sala Research/ mi ero costernato e gingillato a lungo con quel passaporto e non avevo mai saputo che farmene/ Ora invece/ lo sapevo benissimo/