verso mattina ci fu un'incursione delle mascelle agili su tutta la zona che dal Bacino Soledad s'allunga fino ai primi contrafforti delle Colline Rosade/le mascelle agili sono pensieri in forma pura che raggiungono la forma di corpo quando sono accolti da una mente sprovveduta/ a quel punto si sviluppano istantaneamente all'interno della persona raggiungendo anche un un estensione di dodici barlows per intersezione/ovviamente una struttura umana non può sopportare una simile pressione interna/come quattro fratelli siamesi/ed esplode/sono detti mascelle agili perchè al momento della disintegrazione dei loro obbiettivi emettono un caratteristico ronzio tipico di chi non mangia da diversi giorni e azzanna rumorosamente il cibo su cui può affondare denti e gengive/
fuggire era inutile e ci riparammo dietro il ponticello svuotando il cervello dalle immagini che le mascelle agili tentavano di imporci/ mi avevano trasportato a un quattordicesimo secolo Giovanna D'arco insomma/ poi ero un capomanipolo di picchieri che sentiva l'esigenza incoercibile di rodere il cranio di alcuni caduti alla Battaglia di Agincourt 1415/ sapevo che se avessi mollato la mia struttura termomolecolare sarebbe collassata così resistetti e mi rotolai in mezzo ai corpi smembrati come una coccinella posseduta lordandomi le ali sgolando fino a tre metri da terra e poi ripiombando fra tremiti ed un orrendo sensazione di zampette tagliate ed occhi sigillati/
Drifter mi disse più tardi che avevano tentato di imporgli un playground di basket con 79 houndsetter da allevare e addestrare alla caccia/animali superbi ed alti di garrese come una bandiera a metà di una torre Decrock/ una bella soddisfazione ma se avesse cannato un parziale di training certo sarebbe stato sbranato fatto a pezzi dai suoi stessi cani/così s'era imposto di glissare restando ai bordi del terreno osservando le bestie volteggiare e diventare sempre più nervose davanti alla sua indifferenza/ poi appena il ronzìo d'odio s'era avvicinato al diapason aveva preso tuta borsone ricambi vari ed era sfuggito alla suggestione/
finita l'incursione delle mascelle agili uscimmo a rimirare il disatro/sbloccammo il ponticello e passando riuscì ad osservarmi in un quadrato di specchio che ciondolava dal cadavere di un collo in precario equilibrio sopra l'arcatella/ero spettrale come se mi avessero cavato un litro e mezzo di plasma intarsiato/ una di quelle parti di me di cui ero tanto orgoglioso/
ho sempre desiderato prima o poi infilarmi nel tuo trip a fare una comparsata. mi ci sento come a casa a volte
RispondiEliminanon ne dubitavo. The Gozeriano è a casa sua in questo spazio bianco progressivo. Ho pure aperto ai commenti da altra sede; prima, sciocchino, me l'ero dimenticato. Frankie
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