Arrivammo alla sala conservando i cattivi propositi/il professore mi sussurrava materiale infiammabile nelle orecchie/esasperava il formicolare della buona coscienza e mi bastonava tra le orecchie con il vigore dello slancio caustico/non pisciò sul quadro comandi ma modificò la configurazione delle sommatorie gray e del prospetto kamoyon/le spie d'emergenza lancinarono ma lui continuò il lavoro a tappe forzate e sguardo mite/non bruciava come me dopo avermi indottrinato sulla bellezza del dominio e sulla verità al sapore fragrante della vendetta/ rallentammo le parallele Pistor e facemmo in modo che il sonno discreto della squadra conservazione venisse progressivamente alterato per mutarsi in qualcos'altro che potevamo solo remotamente immaginare/ poi verso sera tornammo alle due ali del palazzo ancora intatte/ riposammo ma già odiavo il professore/e meditavo continuamente su come torturarlo/ mi aveva schiuso all'odio e alla crudeltà come un pulcino di cialda si avvicina all'asbesto e comincia a sniffarne i bagliori/ sapendolo/ Lui l'avrebe chiamata invidia
venerdì 27 marzo 2009
martedì 24 marzo 2009
fAsCiA LeMmE 54. AnNo 4441. dOpPiOlAtO
cambiò tutto quando dalle brume che abbracciavano Stoltzen scese il professore a mettermi un'infinità di pulci nell'orecchio/ in un normale ecosistema non sarebbero mai sopravvissute ma nella mia ricettività deragliante trovarono un'ottima squadra soccorso/ diceva di provenire dai resti di una spedizione che s'era incagliata vicino alle superfici Modaij e io non avevo ragione per non credergli/tanto più che mi annebbiava lo spirito critico con quella maglietta sporca Philadelphia 76ers/le basette fin sotto il collo/la palandrana di strutturale 18.29/ era seducente il pensiero che mi scavava fra le pieghe luride del cervello/ Amico mi diceva starai qui a fare da cane da guardia per i tuoi superiori che bivaccano in una zona sospesa tra esistenza e nulla? accettarai di preservarli/tenerli nelle condizioni Moib fino a quando si saranno risvegliati infinitamente più sapienti e forti e ti avranno ridotto a pulviscolo con un solo schiocco di dita?No pensai/ Avevo vissuto bene/ero stato Uomo libero e avevo corso dai cordoli delle colline emerse sino ai fondaci di O'Mallory/ però sentivo quella strana inappetenza/mi restava quell'impressione di uscita vigilata/e anche se stracciavo ogni mio panno e proclamavo il mio credo anarchico effettivamente tenevo al calduccio quel branco di bastardi che sarebbero riemersi più coglioni e più prepotenti/Guardai il Professore senza riuscire a chiedermi come fosse allunato sul mio planetoide/ne spiai gli occhi che sfumavano per chilometri all'esterno della Bestemmia Suprema/E allora Professore pensai?/ semplice amico riorganizziamo il piano di sospensione Tutto.Nulla e cominciamo dal pisciare sul quadro comandi/
martedì 17 marzo 2009
fAsCiA LeMmE 48. AnNo 4441. eLiCoIdAlE
da quando il fronte/retro della Pulsar Johann ha scodato il planetoide modificando le condizioni di sopravvivenza ho iniziato ad apprezzare le passeggiate all'aperto in mezzo a questo cesso di superficie/il planetoide Rorschach Phenoid offre terra piatta incisa da solchi di golonite azzurrognola/è praticamente un susseguirisi di rughe/io lo percorro con il mio estensore Lomini e a petto nudo per abbronzarmi ai raggi della SottoCaloma 15_S/ Non mi pesa la solitudine/ho imparato a fare a meno anche dei miei colleghi/tutti portati via progressivamente dall'aumentare dell'influenza Abschent determinata dalla frantumazione delle doppie calotte verso Linar e Subdued/Mi diverto/ parlo con i ciuffi di blend tumorali verso il canyon 22/gioco a Sentieri/mi riguardo tutta la serie della Grost & Company che ho trovato nell'ufficio del piantone Duke/ho come l'impressione che questa vita rimanga sospesa/non durerà fondamentalmente a lungo/la deviazione d'orbita di Rorschach Phenoid non sarà sfuggita alla Mappa Centrale e quando qualcuno arriverà troverà una strana evoluzione come il sottoscritto/ Ma Io ho un compito proteggere il sonno della commissione/gli ibernati sono la mia garanzia sulla vita/e Io me li coccolo/
sabato 14 marzo 2009
FaScIa LeMmE 45. AnNo 4441. IsOsCeLe
l'incrinatura della cupola mi permette un giro a 862 gradi e mi arrotonda la pelle/ormai ho lasciato le speranze di tornare e pure l'idea che qualcuno si inserisca fra me e il mio pianeta mi opprime di una malaise freaky e violenta/ho voglia di gocciolarmi attraverso le stanze Payfer senza gente che rompa i coglioni/ogni tanto controllo l'ibernazione del sottotenente e della squadra assembracampioni/tutto procede come deve scorrere/i pannelli sovrintendono e mi basta un check ogni 72 ore per rendermi conto che le situazioni avanzano nella norma/difficile dire cosa mi ha spinto a guardare il mio destino di unico osservatore non sospeso in questo modo/forse quando i Giaime di Gomperlock sono venuti in visita qualcosa ha cliccato/esseri in gamba senza dubbio ma calati nel loro cruising attraverso le cellule/per loro è un divertimento sezionarti i pensieri arruffarti le linee rette della logica/ allora li ho mandati affanculo/con la scusa dell'approfondimento nella room 8150073319 li ho fatti entrare tutti e quattro/ho spaziato sulle mappe plasmatiche e quando loro erano tutti un ooohh e un ahhhh ho bloccato le uscite e inserito i Gester/topolini che sbrindellano i Giaime in 89 secondi/
martedì 10 marzo 2009
FaScIa LeMmE 42. AnNo 4441. EsAgOnO
mi trattengo la fasciatura sulla piega sinusoidale del braccio/poteva essere un cradio un sottile engelbert o qualche frammemto di okroysenat/per me era indifferente/anno 4441 e il semiasse del planetoide aveva subito un contraccolpo di di 3 umidi gradi e ormai giravo con i risvolti della tuta sollevati tanto nulla poteva ferirmi quanto la distanza e l'indifferenza dei centri distribuzione e spartizione dati/da quando il flic e floc della Guerra s'era mosso verso Gossens Io m'ero trovato piantato su Rorschach Phenoid come una boa di segnalazione nella minestra spessa o come uno spaventapasseri con un palo nel culo/poi avevevo iniziato a mutarmi/il fottermene delle preoccupazioni m'aveva fatto uscire sempre con qualcosa di meno addosso/e senza accorgermene avevo iniziato a perdere l'umanità a diventare qualcosa d'altro che le poche pattuglie di passaggio evitavano con cura/andavo a caccia di oystercharge hyperescort sparso nei magazzini abbandonati più a valle delle tre gomme/vivevo di quello/coltivavo microorganismi e la sera appena rientro metto sulle piastre Falmenne Forensics LkLewis DarkMatter e tutto quello che s'accompagna perfettamente alla mia carne ormai sempre più simile a un work in progress/alle strane traiettorie trapezali ai rientri d'angoli e alle sporgenze di un rombo ubriaco appeso all'atmosfera quanto Io lo sono alla speranza che non vengano più a prendermi.
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